Il progetto, che viene proposto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, nasce nel 2018 dalla voglia di collaborazione tra i diversi ordini del nostro istituto e dall’incontro tra la Prof.ssa Bullo e le insegnanti della scuola dell’infanzia, incontro che, nel corso dello scorso anno, è diventato un rapporto di cooperazione che ha portato a grandi risultati. Grazie proprio a questi risultati e all’entusiasmo dimostrato dai bambini si è pensato di riproporre l’esperienza anche per quest’anno scolastico.
"HELLO CHILDREN", che è mosso dalla passione per l’insegnamento e dal credere che i bambini possano imparare in modo ludico aspetti linguistici di base, per poi diventare ragazzi che faranno dell’inglese uno strumento per entrare in contatto con il mondo, si inserisce in un'ottica di valorizzazione della comunicazione e dell’apprendimento dell’inglese. Il nostro istituto vanta una forte progettualità di potenziamento della lingua straniera, sono infatti in atto un progetto Erasmus che ci vede coordinatori di altri 4 partners europei e laboratori di seconda lingua.
Il progetto prevede 10 incontri della durata di un’ora ciascuno ed ha i seguenti obbiettivi:
- avvicinare i bambini alla lingua inglese in modo ludico
- vivere la lingua inglese come strumento comunicativo
- concepire la lingua inglese come una lingua diversa dalla propria riconoscendola però come strumento da utilizzare con bambini di altre nazionalità
- realizzare che ci sono modi diversi di comunicare e quindi riconoscere nella lingua inglese un elemento culturale nuovo che arricchisce la giovane conoscenza dei bambini
- sentirsi parte della realtà europea.
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L’inserimento a scuola, come tutte le esperienze di vita che comportano cambiamenti e/o novità, è caratterizzato da momenti, più o meno brevi, di disagio emotivo che investono adulti e bambini. Diventa fondamentale, quindi, da parte della scuola dell’infanzia, dedicare e progettare un “tempo” per l’accoglienza di tutti i nuovi iscritti (settembre - ottobre), con la finalità di accompagnare il più serenamente possibile i bambini nella costruzione di nuovi gruppi-sezione e di nuove interazioni tra bambini e tra bambini e adulti.
L'inserimento è organizzato in maniera graduale; i nuovi iscritti vengono accolti in piccoli gruppi (da un minimo di due a un massimo di quattro bambini per volta) al fine di offrire un’attenzione quasi individualizzata ai bambini nuovi e ai loro accompagnatori, attenzione favorita dalla compresenza di due insegnanti per sezione, garantita grazie al fatto che la scuola, per le prime due settimane, effettua servizio antimeridiano. Si tratta di una strategia educativa che mira al buon ambientamento nel nuovo contesto scolastico sia dei bambini che dei loro genitori.
L’inserimento scaglionato rappresenta un’opportunità efficace anche per i bambini che già conoscono l’ambiente e che, al rientro dalle vacanze, si trovano a dover affrontare piccoli cambiamenti: il passaggio ad un nuovo sotto-gruppo di appartenenza che cambia in base all’età evolutiva (pulcini 3 anni, scoiattoli 4 anni, leoni 5 anni), la perdita di un gruppo di amici che inizia una nuova esperienza alla scuola primaria, l’ingresso in sezione di nuovi compagni.
Il progetto "ACCOGLIENZA" ha le seguenti finalità:
- vivere l’accoglienza dei nuovi arrivati come momento importante e significativo;
- dare il “Benvenuto” ai nuovi alunni, alle nuove insegnanti e ai nuovi collaboratori scolastici;
- allestire lo spazio sezione perché sia il più accogliente possibile per sviluppare il senso di appartenenza alla sezione e alla scuola.
“DIVERSO DA CHI?”
Vivere la vita di classe significa sperimentare in prima persona la sostanza dell’apprendimento, significa vivere un processo di crescita personale necessariamente connesso alla maturazione sociale: si impara con gli altri e dagli altri, si impara dalle diversità e dalle pluralità di modi e stili. Condividere ogni giorno con i propri compagni a scuola diversi modi di apprendere, constatare la varietà e la diversa misura delle competenze presenti non solo in un gruppo, ma in ogni singola persona è un’opportunità insostituibile per apprendere in modo significativo cioè personale, durevole e trasferibile all’esterno dall’ambito scolastico.
La ricerca di una scuola inclusiva, intesa come ambiente in cui le diversità anziché barriere diventano occasione di confronto, cambiamento e crescita, è doveroso compito quotidiano di ogni docente e il nostro Istituto, per rafforzare ulteriormente l’importanza del processo inclusivo, grazie alla preziosa collaborazione di Enti e Associazioni, in base alle risorse economiche disponibili ogni anno promuove svariate iniziative.
La promozione del progetto di inclusione d’Istituto “Diverso da chi?”ad esempio, si pone come grande contenitore di molteplici interventi destinati a quei bambini che, per disabilità o disturbi diversi, manifestano bisogni particolari. Iniziative incluse nel progetto da diversi anni:
- Pet therapy: attività assistita con il cane, a piccoli gruppi, per realizzare una forma di comunicazione più immediata. Questo progetto coinvolge due sezioni della scuola dell’infanzia: la sezione rossa e blu, e alcune classi della scuola primaria: 1ABD, 2ACD, 3A.
- Prova l’orchestra: approccio al mondo della musica classica imparando a suonare uno strumento e sentendosi, con i propri compagni, parte “attiva” di un’orchestra. Questo progetto coinvolge gruppetti di alunni di alcune classi quinte della scuola primaria e gruppetti di alunni di diverse classi della scuola secondaria.
- Active sport: sperimentazione del gioco di squadra con atleti disabili per stimolare nei ragazzi una differente rappresentazione della condizione di disabilità. Questo progetto coinvolge tutte le classi seconde della scuola secondaria.
- Mini olimpiadi: giochi di squadra realizzati pensando alle diverse capacità di ognuno. Questa attività viene proposta alla fine di marzo e coinvolge tutte le classi della scuola dell’infanzia organizzate in terzine nella fase di gioco.
- Mi diverto anch’io: promozione di diverse esperienze sportive per far maturare competenze di gioco-sport favorendo la relazione e promuovendo i valori sportivi. Questo progetto viene realizzato in fascia pomeridiana presso la palestra della scuola secondaria e proposto come possibilità di attività di impegno significativo del proprio tempo libero. È rivolto ad alunni dalla classe quarta della scuola primaria alla terza della scuola secondaria.
- Laboratorio pasticciando: pasticciare con le mani per sviluppare la propria autonomia e accrescere la propria autostima attraverso esperienze concrete e pratiche in una dimensione sociale del fare. Questo progetto coinvolge un gruppo misto di alunni di classi diverse della scuola secondaria.
- Attività di cucina: realizzazione di ricette in piccolo gruppo per imparare a stare e lavorare con gli altri, condividendo spazi e materiali. Questa attività coinvolge gruppetti di alunni delle classi 4B e 4D.
- Orto didattico: promuovere la conoscenza e il rispetto della natura attraverso l’esperienza concreta della gestione dell’orto. Questo progetto coinvolge tutte le classi della scuola primaria come fase di osservazione e per la cura gruppi di alunni di classe seconda e quarta della scuola primaria e alunni di diverse classi della scuola secondaria.
In aggiunta al progetto “Diverso da chi?”, ogni anno in base ai bisogni degli alunni, si promuovono interventi formativi per il personale docente e acquisti specifici: sussidi alternativi, programmi informatici per lo sviluppo di percorsi personalizzati, strumentazioni o quanto ritenuto idoneo a favorire il successo scolastico di tutti i bambini in ottica di valorizzazione del loro potenziale.
Questo anno scolastico abbiamo la possibilità di ospitare due mostre sulla tematica della diversità.
-La mostra di disegni di bambini sull’autismo dal 4/3 al 17/3, nasce dall’esperienza di Autisminsieme e Pinac di Rezzato. Presso il nostro istituto verranno esposti 36 pannelli con disegni sul tema dell’autismo.
-La mostra “Leggere insieme” dal 27/3 al 10/4 legata alla pratica della Comunicazione Aumentativa Alternativa in collaborazione con la Rete di scuole Caa di Brescia e promossa del Centro Sovrazonale Caa di Milano e Verdello. Verranno esposti 14 pannelli sulla storia della Caa e il suo utilizzo e 30 in-book (libri in Caa).
Queste mostre saranno aperte alle classi e al territorio e potranno essere spunto iniziale o approdo finale per lavorare sui temi legati all’inclusione: accoglienza, riconoscimento dell’altro, empatia.
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Per i bambini della scuola dell’infanzia la terra è un elemento quasi magico, tutto da esplorare, scavare, travasare, trasportare, mescolare. "L'ORTO DEI BAMBINI" non è volto alla trasmissione di conoscenze precostituite o di saperi specifici, ma ad una prima scoperta del mondo naturale attraverso il diretto contatto con gli elementi, le cose, gli oggetti, gli animali, gli ambienti.
Il progetto ha le seguenti finalità:
Le esperienze legate al progetto vengono realizzate sia in sezione che nell'orto della scuola, dove ogni gruppo ha a disposizione un'aiuola per sperimentare la coltivazione. Le insegnanti conducono le attività privilegiando metodologie quali: l’esplorazione, la manipolazione degli elementi e l’uso degli attrezzi sia in forma libera che guidata.
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L’inserimento a scuola, come tutte le esperienze di vita che comportano cambiamenti e/o novità, è caratterizzato da momenti, più o meno brevi, di disagio emotivo che investono adulti e bambini. Diventa fondamentale, quindi, da parte della scuola dell’infanzia, dedicare e progettare un “tempo” per l’accoglienza di tutti i nuovi iscritti (settembre - ottobre), con la finalità di accompagnare il più serenamente possibile i bambini nella costruzione di nuovi gruppi-sezione e di nuove interazioni tra bambini e tra bambini e adulti.
L'inserimento è organizzato in maniera graduale; i nuovi iscritti vengono accolti in piccoli gruppi (da un minimo di due a un massimo di quattro bambini per volta) al fine di offrire un’attenzione quasi individualizzata ai bambini nuovi e ai loro accompagnatori, attenzione favorita dalla compresenza di due insegnanti per sezione, garantita grazie al fatto che la scuola, per le prime due settimane, effettua servizio antimeridiano. Si tratta di una strategia educativa che mira al buon ambientamento nel nuovo contesto scolastico sia dei bambini che dei loro genitori.
L’inserimento scaglionato rappresenta un’opportunità efficace anche per i bambini che già conoscono l’ambiente e che, al rientro dalle vacanze, si trovano a dover affrontare piccoli cambiamenti: il passaggio ad un nuovo sotto-gruppo di appartenenza che cambia in base all’età evolutiva (pulcini 3 anni, scoiattoli 4 anni, leoni 5 anni), la perdita di un gruppo di amici che inizia una nuova esperienza alla scuola primaria, l’ingresso in sezione di nuovi compagni.
Il progetto "ACCOGLIENZA" ha le seguenti finalità:
Nel corso dell’anno scolastico, secondo un calendario fissato di comune accordo tra le insegnanti e la bibliotecaria, avvengono alcuni incontri di lettura o laboratoriali. Durante il primo incontro, i bambini, accompagnati dalle insegnanti, accedono a Bibliò per conoscerne gli spazi e per ascoltare alcune letture di testi, selezionati dall’insegnante referente e dalla bibliotecaria, che toccano tematiche educative e didattiche promosse dalla scuola. Durante il secondo incontro, i bambini si recano nuovamente a Bibliò per incontrare alcuni esperti che oltre alle letture propongono attività interattive con loro (costruire un oggetto, uno spettacolo, i burattini..).
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Questo progetto vuole strutturare un percorso che ormai da tempo si svolge nel nostro Istituto, dando vita a momenti operativi gratificanti e importanti per i bambini che devono affrontare il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Il progetto ha come obiettivo principale quello di instaurare rapporti rassicuranti e di fiducia nella nuova realtà scolastica. La continuità tra scuola dell'infanzia e scuola primaria si struttura con obiettivi comuni tra i due ordini di scuola, in linea con il curricolo verticale dell'Istituto, incontri di programmazione delle attività da reaizzare tra i docenti delle classi prime e quarte della scuola primaria e i docenti delle scuole dell’infanzia, visite dei bambini di 5 anni alla scuola primaria.
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Nella società attuale è fortemente riconosciuta l'importanza della lingua straniera come strumento comunicativo. Perché allora non iniziare dalla scuola dell'infanzia, dove i bambini sono pronti a recepire e fare propri i suoni, anche se non ne colgono subito il significato?
Nasce così questo progetto che vuole affrontare i termini e le espressioni comunicative basiche della lingua inglese in modo ludico, perché imparare una lingua straniera significa divertirsi. Il progetto prevede 10 incontri di un'ora ciascuno ed ha i seguenti obiettivi:
Il progetto sarà condotto dall'Insegnante Bullo Eleonora, docente della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Roncadelle. Durante la settimana, poi, le insegnanti di sezione riprenderanno ciò che è stato affrontato con la docente Bullo per consolidare i contenuti proposti. A fine corso, saranno comunicati i vari links delle canzoncine, così da permettere ai bambini di risentirle insieme alla famiglia e cantarle.
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Nella scuola dell'infanzia, l'educazione alla sicurezza favorisce lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili, nell'ottica della prevenzione degli incidenti attraverso la percezione del rischio.
Il progetto si realizza mediante attività, soprattutto di tipo ludico, in cui i bambini sperimentano i concetti basilari della sicurezza, vivendo esperiente divertenti e stimolanti. È prevista, per alcuni incontri, la partecipazione dei gruppi volontari Protezione Civile e S.A.R.C. di Roncadelle.
Gli obiettivi generali del progetto sono:
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L’educazione stradale riveste un ruolo fondamentale nella costruzione della sicurezza della circolazione, poiché solo un’efficace azione educativa può creare nei bambini una “cultura” del traffico, che diventi parte integrante del loro modo di vivere e li porti a considerare il rispetto delle regole una cosa abituale. Attraverso l’acquisizione precoce di abitudini prudenti e corrette, i bambini sviluppano una maggiore consapevolezza dei rischi e dei pericoli della strada.
Il progetto prevede, oltre ad un lavoro in sezione di educazione stradale curato dalle insegnati, l'incontro dei bambini di 5 anni con l'Agente della Polizia Locale di Roncadelle.
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